Chat with us, powered by LiveChatBilancio UE post 2020 - roadmap per un accordo entro l'autunno - FASI
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Bilancio UE post 2020 - roadmap per un accordo entro l'autunno

|Novità
13 giugno 2019

Oettinger - Photo credit: Jennifer Jacquemart - Source: EC - Audiovisual Service - European Union, 2019In vista del Consiglio europeo del 20 e 21 giugno, la Commissione chiede ai capi di Stato e di Governo di accelerare il ritmo dei negoziati sul bilancio UE 2021-2027 per arrivare ad un accordo entro l'autunno.

Il futuro dei Fondi UE tra Brexit ed elezioni europee

L'appello per una roadmap che conduca in pochi mesi a un'intesa sul Quadro finanziario pluriennale post 2020 arriva nell'ambito di una comunicazione della Commissione UE che fa il punto sulle principali questioni aperte da affrontare e sui rischi connessi ai ritardi nell'adozione della prossima generazione di programmi di finanziamento.

L'attuale bilancio UE 2014-2020 è stato adottato con sei mesi di ritardo, con conseguenze negative per tutti i cittadini, negli Stati membri e nel resto del mondo. Mancare la scadenza per un accordo sul bilancio UE 2021-2027 finirebbe per danneggiare nuovamente imprese, agricoltori, PA, ricercatori e studenti.

“Con il più alto tasso di partecipazione alle elezioni europee degli ultimi 20 anni e una campagna più che mai incentrata sulle questioni europee, il 2019 è un anno di rinnovamento per la nostra Unione. Per trovare un accordo sul bilancio futuro non basta far quadrare i conti, occorre invece far combaciare le nostre ambizioni e le nostre priorità con i giusti mezzi di bilancio. La posta in gioco è alta, ma dimostrando coraggio e volontà politica è possibile raggiungere un accordo entro l'autunno”, ha dichiarato il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker.

Bilancio UE post 2020 - maratona negoziale verso Consiglio europeo di giugno

L'appello al Consiglio europeo sul QFP post 2020

Tra maggio e giugno del 2018 la Commissione UE ha presentato la proposta per il Quadro finanziario pluriennale post 2020 e le proposte legislative per i 37 programmi settoriali. Partendo da questa base, sotto le presidenze bulgara, austriaca e rumena, il Parlamento europeo e il Consiglio hanno fatto molti progressi, raggiungendo accordi parziali su programmi come Horizon Europe, Digital Europe, il Fondo europeo per la difesa e Invest EU.

La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027

Bilancio UE post 2020 - Photo credit: European Commission

Molti degli elementi proposti dalla Commissione hanno ricevuto un ampio sostegno da parte del PE e del Consiglio, tra cui la maggiore attenzione al valore aggiunto europeo, la struttura semplificata del bilancio, la riduzione del numero dei programmi e la maggiore flessibilità per garantire una reazione tempestiva e un rapido utilizzo dei fondi UE.

Progressi si registrano anche nelle discussioni sullo strumento di bilancio per la convergenza e la competitività per la zona euro, sul nuovo meccanismo per evitare che carenze relative allo Stato di diritto mettano a rischio il bilancio dell'Unione e sulla modernizzazione del sistema delle risorse proprie, ma su alcune questioni politiche fondamentali, e in particolare sugli aspetti finanziari, i paesi UE sono ancora lontani da un accordo.

"Grazie al buon lavoro svolto da tre presidenze consecutive del Consiglio, abbiamo già raggiunto un accordo parziale su 12 fascicoli settoriali, mentre possono iniziare i negoziati su altri 16. Ma la cosa ancora più importante è raggiungere un accordo sul quadro generale”, ha detto il commissario responsabile per il Bilancio e le risorse umane, Günther H. Oettinger. E' infatti dall'intesa sulla dotazione finanziaria del QFP che dipenderà la possibilità di concludere definitivamente anche i singoli accordi settoriali.

Da qui la richiesta al Consiglio europeo di giugno di avviare una nuova fase dei negoziati politici, questa volta proprio sulle questioni finanziarie e strategiche finora tenute da parte, per poter arrivare ad un accordo generale entro l'autunno e creare le condizioni per l'operatività dei nuovi programmi dal 1º gennaio 2021.

Solo in questo modo sarà possibile ottenere risultati concreti per gli europei. Secondo le stime della Commissione in gioco c'è la possibilità di creare già nel 2021 decine di migliaia di posti di lavoro nel settore della ricerca e molti altri nell'economia in generale, di avviare oltre 100mila progetti della Politica di Coesione, di consentire a un milione di giovani di partecipare a uno scambio Erasmus e di sostenere le start-up e le piccole e medie imprese nella realizzazione dei loro investimenti.

Bilancio UE post 2020: guida ai nuovi programmi di finanziamento

Communication: Roadmap to an agreement on the Union's long-term budget for 2021-2027

Photo credit: Jennifer Jacquemart - Source: EC - Audiovisual Service - European Union, 2019

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