Chat with us, powered by LiveChatBandi FAMI per rimpatrio assistito e servizi ai cittadini di Paesi terzi - FASI
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Bandi FAMI per rimpatrio assistito e servizi ai cittadini di Paesi terzi

|Novità
30 ottobre 2018

Rimpatrio assistito - photo credit: TrougnoufAl via due bandi del Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) per la realizzazione di interventi di rimpatrio volontario e assistito (RVA) e per la qualificazione dei servizi rivolti a cittadini di Paesi terzi.

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Saranno aperti fino a dicembre i due nuovi bandi finanziati dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020 appena pubblicati dal Ministero dell'Interno, per un totale di oltre 32 milioni di euro.

Bando per rimpatrio volontario assistito

Il primo avviso dispone di 12 milioni e 150mila euro per la realizzazione di interventi di rimpatrio volontario assistitito (RVA) e per favorire il processo di reinserimento dei rimpatriati nei Paesi di origine nei confronti di almeno 2.700 cittadini di Paesi terzi, vulnerabili e non.

Ciascuna proposta progettuale, strutturata in quattro Work Package, deve prevedere almeno le attività:

  • Work package 1 – Orientamento, informazione e counselling pre-partenza compresa la definizione del piano di reintegrazione,
  • Work package 2 - Organizzazione logistica e misure pre-partenza,
  • Work package 3 - Presa in carico nel paese di origine e attuazione del piano di reintegrazione,
  • Work package 4 - Coordinamento, gestione e promozione.

Le proposte possono essere presentate da Regioni ordinarie e a Statuto speciale, Organismi ed organizzazioni internazionali, Enti ed organizzazioni senza fini di lucro entro le ore 16.00 del 6 dicembre 2018.

Ciascuna progetto può prevedere un budget minimo di 9mila euro, per un numero minimo di RVA pari a 200, e fino ad un massimo di 9 milioni di euro, per un massimo di 2mila RVA.

Bando per capacity building

Il secondo avviso dispone di 20 milioni di euro per migliorare i livelli di programmazione, gestione ed erogazione dei servizi pubblici ed amministrativi rivolti ai cittadini di Paesi terzi.

I progetti devono quindi promuovere le competenze del personale della Pubblica amministrazione, favorire l’innovazione dei processi per migliorare l’efficienza dei servizi e sviluppare reti istituzionali e azioni di governance multilivello, attraverso un approccio integrato alla pianificazione degli interventi.

Le proposte possono essere presentate da una grande varietà di soggetti, tra i quali Regioni ed Enti locali, A.S.L. e Università, Camere di commercio e Istituti di Ricerca.

Ciascuna proposta può beneficiare di un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto e di un cofinanziamento nazionale pari al restante 50%.

Il termine per la presentazione dei progetti è fissato alle ore 12.00 del 18 dicembre 2018.

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photo credit: Trougnouf

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