Chat with us, powered by LiveChatVoucher internazionalizzazione - contributi MISE ad altre 169 imprese - FASI
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Voucher internazionalizzazione - contributi MISE ad altre 169 imprese

|Novità
01 febbraio 2016

Lo strumento dei voucher per l'internazionalizzazione, previsto dal decreto Sblocca Italia nell'ambito del Piano per la promozione del Made in Italy, dispone complessivamente di 19 milioni di euro, di cui i primi 10 milioni stanziati con il bando approvato nel maggio 2015.

Il target dell'iniziativa sono PMI e reti di imprese, interessate a portare i propri prodotti e servizi in mercati esteri o a consolidare la propria presenza internazionale. Attraverso i voucher, il MISE finanzia l’inserimento in azienda, per almeno sei mesi, di un Temporary Export Manager, un professionista specializzato in processi di internazionalizzazione.

I voucher, di importo pari a 10mila euro, a fronte di una quota di cofinanziamento da parte dell’impresa beneficiaria di almeno 3mila euro, sono concessi sulla base di una procedura a sportello nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.

Voucher per internazionalizzazione: elenco beneficiari, attesa per secondo bando

A seguito di ulteriori disponibilità finanziarie il MISE ha aggiornato l'elenco delle domande ammesse a valere sul primo bando, individuando altre 169 imprese destinatarie dei voucher per l'internazionalizzazione.

I nuovi beneficiari hanno ora tempo fino al 10 marzo 2016 per caricare il contratto di servizio con una delle società di export management presenti nell'elenco dei fornitori messo a disposizione dal Ministero.

Dopo il primo avviso, che si è chiuso ad ottobre, il MISE intende pubblicare un secondo bando da 9 milioni di euro destinato sia alle imprese che non hanno mai presentato domanda, sia a quelle che hanno già usufruito dello strumento.

In particolare, oltre ai voucher da 10mila euro, per chi richiede l'agevolazione per la prima volta, saranno previsti anche contributi del valore di 8mila euro, con una quota di cofinanziamento di almeno 5mila euro, per le imprese già ammesse nell'ambito del primo bando.

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