UE – nuove regole per studenti e ricercatori di Paesi terzi
Il Parlamento europeo ha approvato una direttiva per attirare nelle università e nelle imprese dell’Ue studenti e ricercatori provenienti da Paesi terzi
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La normativa, che unifica due direttive già esistenti, intende semplificare e rendere più attraente per le persone extra-Ue la prospettiva di studiare o fare ricerca nelle università europee e di trattenersi in Europa per cercare un impiego.
Più semplice lavorare e muoversi
In base alle nuove disposizioni, infatti, gli studenti e i ricercatori potranno soggiornare nel territorio dell'Unione per almeno 9 mesi dopo la conclusione dei propri studi o ricerche al fine di cercare un’occupazione; in questo modo anche l'Europa potrà beneficiare delle loro competenze.