Chat with us, powered by LiveChatPadova-UniCredit: finanziamenti alle imprese per anticipare i crediti verso i comuni della provincia - FASI
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Padova-UniCredit: finanziamenti alle imprese per anticipare i crediti verso i comuni della provincia

|Novità
03 agosto 2012

Padova - foto di MarkusMarkE’ operativa la convenzione tra la CCIAA di Padova e UniCredit per l’anticipo dei crediti vantati dalle piccole imprese padovane nei confronti dei Comuni della provincia di Padova vincolati dal Patto di stabilità. Le risorse stanziate ammontano a 5 milioni di euro. La sigla dell’accordo è avvenuta nei giorni scorsi a Padova alla presenza di Roberto Furlan, presidente della CCIAA, Stefano Scotti, direttore dell'aarea commerciale Padova-Rovigo di UniCredit, Sergio D’Angelo della direzione Family&Sme Triveneto Occidentale di UniCredit.

La CCIAA ha messo a disposizione un fondo rotativo di 5 milioni di euro. Il fondo servirà a fornire a costo zero la provvista alla banca che dovrà gestire su tutto il territorio provinciale finanziamenti alle micro e piccole imprese padovane, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale a fronte di crediti scaduti vantati nei confronti dei Comuni.

L’iniziativa ha durata fino al 31 dicembre 2013.

Le imprese interessate potranno accedere ad un finanziamento chirografario, dotato delle seguenti caratteristiche:

  • durata massima di un anno,
  • un importo non superiore ai 20mila euro per ogni singola impresa,
  • a tasso zero,
  • senza alcuna spesa di istruttoria.

“Le aziende di Padova, anche non clienti di UniCredit, si possono rivolgere  presso le nostre 57 agenzie per ricevere le informazioni necessarie ad avviare le pratiche per ottenere i finanziamenti", ha spiegato Scotti.

Questo intervento finanziario, ha ricordato Furlan, permetterà di “ridare ossigeno alle tante imprese del nostro tessuto produttivo, costrette ad attendere troppo a lungo prima di essere pagate”.

Alcuni Comuni, infatti, “pur in possesso dei necessari fondi di cassa, sono impossibilitati o costretti a rinviare i pagamenti alle imprese fornitrici dalle norme fissate in merito al Patto di Stabilità”, ha dichiarato Furlan.

Il fondo rotativo, invece, “dribbla i vincoli del Patto di Stabilità risolvendo il problema in modo semplice, efficace ed economico”, ha concluso il presidente della CCIAA.

 

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