Le parti firmatarie (Unioncamere Lazio, Camere di Commercio del Lazio, Confcommercio Lazio, Confesercenti Lazio, Confindustria Lazio, Federlazio, Compagnia delle opere Roma e Lazio) in questi mesi hanno lavorato alla stesura del documento partecipando ai lavori del Tavolo Tecnico delle Imprese del turismo integrato della Regione, presieduto dal Vice Presidente di Unioncamere Lazio e Presidente della Camera di Commercio di Latina, Vincenzo Zottola.

In particolare, alcuni dei temi strategici sviluppati nel documento tecnico riguardano:

• lo sviluppo di un impianto normativo in linea con le esigenze di crescita delle imprese,
• l'individuazione di azioni di promocommercializzazione in Italia e all’estero dei prodotti turistici del Lazio,
• lo sviluppo di nuovi prodotti turistici in risposta alla domanda internazionale, formazione, sviluppo delle infrastrutture.

“Sono particolarmente soddisfatto - ha dichiarato il Presidente Zottola - per il risultato raggiunto con la stesura di questo Patto, che contiene gli assi e le strategie prioritarie per lo sviluppo turistico della Regione. Il documento pone al centro dell’attenzione il sistema delle imprese e la necessità di lavorare congiuntamente a programmi e iniziative condivise. Si tratta, dunque, di una assoluta novità all’interno del panorama economico regionale, che per la prima volta vede tutte le associazioni di categoria riunite in un unico tavolo capace di lavorare concretamente al rilancio del turismo del Lazio”.

Siamo di fronte - ha concluso Zottola - alla prima rete composta dal sistema camerale, dalle Camere di Commercio, dalle associazioni di categoria e dalle istituzioni regionali che si stanno dimostrando attenti nel recepimento delle istanze imprenditoriali di questo territorio”.

Anche l’assessore regionale al Turismo e Marketing del Made in Lazio, Stefano Zappalà, ha accolto con grande favore il documento, esprimendo la propria soddisfazione per il lavoro svolto dal Tavolo tecnico.

“E’ di estrema importanza per chi svolge una funzione amministrativa regionale avere tutto il sistema imprenditoriale associativo e camerale coeso in un unico tavolo al proprio fianco” ha sottolineato. “Avere un interlocutore unico con cui confrontarsi consente un dialogo costante e costruttivo che possa saltare i lunghi passaggi istituzionali e arrivare subito al cuore delle problematiche generali e maggiormente rilevanti. E’ questo l’unico modo per poter individuare strategie efficaci e concrete: far incontrare le esigenze delle imprese con gli strumenti e i poteri a disposizione delle istituzioni”.