Chat with us, powered by LiveChatPolitiche Sociali: ripartite le risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili - FASI
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Politiche Sociali: ripartite le risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei disabili

|Novità
22 ottobre 2010

Disabled - immagine di Jonba00Con Decreto del 6 agosto 2010 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ripartito tra le Regioni e Province Autonome le risorse del Fondo nazionale per il diritto al lavoro dei disabili, pari a 84 milioni  di euro per le richieste di contributo relative alle assunzioni effettuate dai datori di lavoro privati negli anni 2008 e 2009. Il provvedimento è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. 

Riepilogo ripartizione Anno 2008:

  • Valle d'Aosta 0 euro, per 0 assunzioni;
  • Piemonte 4.592.376 euro per 309 assunzioni;
  • Liguria 1.098.666 euro per 76 assunzioni;
  • Lombrdia 8.036.131 euro per 480 assunzioni;
  • P. A di Trento 556.389 euro per 31 assunzioni;
  • P. A. di Bolzano 207.076 per 9 assunzioni;
  • Veneto 8.656.231 euro per 537 assunzioni;
  • Friuli Venezia Giulia 953.899 euro per 58 assunzioni;
  • Emilia Romagna 5.931.783 euro per 366 assunzioni;
  • Toscana 2.437.091 euro per 204 assunzioni;
  • Marche 2.271.005 euro per 167 assunzioni;
  • Umbria 289.121 euro per 19 assunzioni;
  • Lazio 2.929.202 euro per 183 assunzioni;
  • Abruzzo 314.233 euro per 32 assunzioni;
  • Molise 357.877 euro per 29 assunzioni;
  • Campania 565.407 euro per 64 assunzioni;
  • Puglia 774.480 euro per 82 assunzioni;
  • Basilicata 85.424 euro per 10 assunzioni;
  • Calabria 994.560 euro per 87 assunzioni;
  • Sicilia 382.512 euro per 24 assunzioni;
  • Sardegna 566.535 euro per 42 assunzioni,

per un totale di 42 milioni di euro.

Riepilogo ripartizione Anno 2009:

  • Valle d'Aosta 0 euro, per 0 assunzioni;
  • Piemonte 4.176.968 euro per 198 assunzioni;
  • Liguria 1.318.715 euro per 59 assunzioni;
  • Lombrdia 9.531.821 euro per 440 assunzioni;
  • P. A di Trento 461.569 euro per 21 assunzioni;
  • P. A. di Bolzano 99.975 euro per 4 assunzioni;
  • Veneto 7.961.103 euro per 372 assunzioni,
  • Friuli Venezia Giulia 670.251 euro per 39 assunzioni;
  • Emilia Romagna 5.036.696 euro per 251 assunzioni;
  • Toscana 2.029.988 euro per 128 assunzioni;
  • Marche 2.007.067 euro per 116 assunzioni;
  • Umbria 492.250 euro per 20 assunzioni,
  • Lazio 4.045.620 euro per 167 assunzioni;
  • Abruzzo 155.849 euro per 8 assunzioni;
  • Molise 280.281 euro per 16 assunzioni;
  • Campania 556.231 euro per 44 assunzioni;
  • Puglia 774.538 euro per 69 assunzioni;
  • Basilicata 47.208 euro per 3 assunzioni;
  • Calabria 809.532 euro per 47 assunzioni;
  • Sicilia 749.381 euro per 41 assunzioni;
  • Sardegna 794.955 euro per 41 assunzioni,

per un totale di 42 milioni di euro.

GURI n. 247 del 21 ottobre 2010

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 6 agosto 2010

Ripartizione delle risorse finanziarie del  Fondo  nazionale  per  il
diritto al lavoro dei disabili. (10A12542)

 
IL DIRETTORE GENERALE
del mercato del lavoro

Visto l'art. 13 della legge 12 marzo 1999, n. 68, cosi' come
sostituito dall'art. 1, comma 37, lettera c) della legge 24 dicembre
2007, n. 247, con il quale viene istituito presso il Ministero del
lavoro e delle politiche sociali, il Fondo per il diritto al lavoro
dei disabili di seguito denominato Fondo - ed in particolare:
il comma 1 che prevede che le regioni e le province autonome
possono concedere un contributo all'assunzione, a valere sulle
risorse del Fondo e nei limiti delle disponibilita' del Fondo stesso,
per ogni lavoratore disabile assunto a tempo indeterminato,
attraverso le convenzioni di cui all'art. 11 della medesima legge n.
68/1999;
il contributo e' concesso nel rispetto delle misure percentuali
massime individuate nel medesimo comma, alle lettere a) e b), misure
queste attribuite sulla base della riduzione della capacita'
lavorativa o delle minorazioni ascritte al soggetto disabile assunto;
il contributo puo' essere concesso altresi' dalle regioni e
province autonome, ai sensi della lettera d) del medesimo comma 1,
per il rimborso forfettario parziale delle spese necessarie alla
trasformazione del posto di lavoro per renderlo adeguato alle
possibilita' operative dei disabili con riduzione della capacita'
lavorativa superiore al 50 per cento, o per l'apprestamento di
tecnologie di telelavoro ovvero per la rimozione delle barriere
architettoniche che limitano in qualsiasi modo l'integrazione
lavorativa del disabile;
il comma 2 che prevede l'ammissibilita' al contributo unicamente
delle assunzioni a tempo indeterminato, realizzate nell'anno
antecedente all'emanazione del provvedimento di riparto;
il comma 4 che prevede che la concessione del contributo ai
datori di lavoro privati e' subordinata alla verifica, da parte degli
uffici competenti, della permanenza del rapporto di lavoro;
Visto l'art. 12-bis della legge 12 marzo 1999, n. 68, cosi' come
introdotto dall'art. 1, comma 37, lettera b) della legge 24 dicembre
2007, n. 247, che prevede la possibilita' di accesso al Fondo per il
diritto al lavoro dei disabili, con diritto di prelazione
nell'assegnazione delle risorse, da parte del datore di lavoro
privato committente che allo scadere della convenzione assume il
lavoratore disabile dedotto in convenzione con contratto a tempo
indeterminato;
Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150 ed in
particolare l'art. 11, comma 1, il quale prevede che la trasparenza
e' intesa come accessibilita' totale delle informazioni e dei dati
inerenti all'utilizzo delle risorse per il perseguimento delle
funzioni istituzionali, dei risultati dell'attivita' svolta dagli
organi competenti;
Visto il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali
di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze del 4
febbraio 2010, con il quale, nel rispetto delle disposizioni del
regolamento (CE) n. 800/2008 della commissione sono stati definiti i
criteri e le modalita' per la ripartizione fra le regioni e province
autonome, delle disponibilita' del Fondo per il diritto al lavoro dei
disabili di cui all'art. 13, comma 4, della citata legge n. 68/1999;
Considerato che l'art. 2 del predetto decreto interministeriale
prevede che, ai fini del riparto del Fondo da parte del Ministero del
lavoro, le regioni e le province autonome, per ciascuna richiesta di
contributo di cui all'art. 12-bis, comma 5, lettera b) e di cui
all'art. 13, comma 1, lettera a), b), d), della citata legge n.
68/1999 ritenuta ammissibile in quanto conforme, assegnano un
punteggio con le modalita' di cui ai comma 2) e 3) del medesimo
articolo;
Tenuto conto che non e' stato possibile il rispetto dei termini
previsti dall'art. 2, comma 7, del citato decreto del 4 febbraio 2010
per il riparto del Fondo limitatamente alle richieste di contributo
relative alle assunzioni effettuate nel biennio 2008-2009 da parte
dei datori di lavoro privati, in quanto il citato decreto
interministeriale e' stato pubblicato in data 6 maggio 2010 nella
Gazzetta Ufficiale n. 104/2010;
Ritenuto necessario individuare un modello comune di trasmissione
delle comunicazioni cui sono tenute le regioni e province autonome ai
sensi dell'art. 2 del decreto 4 febbraio 2010, e' stato predisposto
dalle regioni e province autonome un format telematico utile ed
idoneo ai fini del riparto del Fondo;
Tenuto conto che i dati relativi al biennio 2008-2009, distinti per
ciascun anno di riferimento, contenuti nel predetto format, trasmessi
alla scrivente amministrazione da ciascuna regione e provincia
autonoma risultano essere stati debitamente validati, cosi' come
richiesto nella nota ministeriale del 27 maggio 2010;
Considerato che la regione Valle D'Aosta con nota del 21 giugno
2010 ha evidenziato che in ambito regionale, nel corso del biennio
2008-2009, non sono state effettuate assunzioni a tempo indeterminato
da parte di imprese che abbiano presentato la domanda per beneficiare
dei contributi di cui all'art. 13 della legge n. 68/1999;
Vista la disponibilita' finanziaria a valere sull'esercizio 2009
per un totale complessivo di 42 milioni di euro, di cui ai decreti di
impegno n. 11987 e n. 11989, datati 9 dicembre 2009, sui rispettivi
capitoli di spesa n. 3892 e n. 3893, nonche' la disponibilita'
finanziaria a valere sull'esercizio 2010 per l'ulteriore importo, in
termini di cassa e competenza, pari a 42 milioni di euro, di cui al
capitolo n. 3892 iscritto nel bilancio dello Stato;
Considerato pertanto che la determinazione dell'importo finanziario
spettante a ciascuna regione e provincia autonoma e' stata
determinata dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali
secondo le modalita' di cui al comma 5, dell'art. 2 del citato
decreto del 4 febbraio 2010;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6
luglio 2010, registrato alla Corte dei conti il 28 luglio 2010,
registro n. 13, foglio n. 11, con il quale e' stato conferito
l'incarico di direttore generale della Direzione generale del mercato
del lavoro al cons. Paola Paduano;

Decreta:

Art. 1

1. Il riparto delle risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei
disabili per euro 42 milioni a valere sull'esercizio finanziario
2009, per le richieste di contributo relative alle assunzioni
effettuate dai datori di lavoro privati nell'anno 2008, di cui ai
decreti di impegno n. 11987 del 9 dicembre 2009 (capitolo n. 3892 per
euro 10.500.000,00) e n. 11989 del 9 dicembre 2009 (capitolo n. 3893
per euro 31.500.000,00) e' ripartito, per i motivi di cui alle
premesse, tra le regioni e province autonome, cosi' come indicato
nella Tabella A del presente decreto, che ne costituisce parte
integrante.
2. Il riparto delle risorse del Fondo per il diritto al lavoro dei
disabili a valere sull'esercizio, finanziario 2010, per le richieste
di contributo relative alle assunzioni effettuate dai datori di
lavoro privati nell'anno 2009, per il cui finanziamento e'
autorizzata la spesa di 42 milioni di euro (capitolo n. 3892) e'
ripartito, per i motivi di cui alle premesse, tra le regioni e
province autonome cosi' come indicato nella Tabella B del presente
decreto, che ne costituisce parte integrante.
3. Il presente decreto e' trasmesso alla Corte dei conti per il
visto e la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
Roma, 6 agosto 2010

Il direttore generale: Paduano

Registrato alla Corte dei conti il 1º ottobre 2010
Ufficio di controllo preventivo sui Ministeri dei servizi alla
persona e dei beni culturali, registro n. 16, foglio n. 107.
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