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Lombardia: Covid-19, in arrivo bando da 30 milioni per i borghi storici

|Novità
07 dicembre 2020

Lombardia borghi antichiPer sostenere lo sviluppo locale e la valorizzazione del turismo culturale la Regione Lombardia lancerà un bando da 30 milioni di euro rivolto ai borghi storici. L'obiettivo è contrastare l'abbandono di questi luoghi, duramente colpiti dall'emergenza epidemiologica da Covid-19.

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Il bando sostiene la realizzazione di interventi pubblici relativi ad aree e immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse volti alla riqualificazione urbana e territoriale dei borghi storici, in un'ottica di sviluppo locale e valorizzazione del turismo culturale.

Borghi storici lombardi: cosa finanzia il bando da 30 milioni

Sono beneficiari diretti dei contributi regionali i Comuni con una popolazione residente fino a 30.000 abitanti (dati ISTAT al 31/12/2019), aventi nel loro territorio un Borgo antico o Centro Storico o Frazione, con popolazione, orientativamente, fino a 3.000 abitanti. I Comuni possono presentare domanda di contributo anche in forma associata (Comunità montane, Unione di Comuni o altre modalità di intese o di aggregazione).

Il Borgo deve avere una presenza indicativa di almeno il 70% di edifici storici anteriore al 1939.

I Comuni possono presentare un intervento o un programma di interventi riguardanti: 

  • recupero, riqualificazione e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e di beni pubblici del patrimonio storico, culturale, architettonico e archeologico (possono rientrare, ad esempio, mura/pavimentazioni), tra cui anche interventi di eliminazione barriere architettoniche, di prevenzione dei rischi naturali, tra cui il rischio idrogeologico e sismico, di riqualificazione energetica e acustica; 
  • riqualificazione di spazi pubblici e di aree verdi urbane e miglioramento dell’accessibilità e della mobilità; 
  • infrastrutture per l’erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, etc.).

Le risorse a disposizione ammontano a 30 milioni di euro; l'agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, fino al 100% delle spese ammissibili, per un importo massimo concedibile a un beneficiario singolo o in forma associata di un milione di euro (IVA compresa).

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