Toscana: oltre 46 milioni di euro per il piano agricolo regionale per il 2010
La Regione ha approvato le procedure di attuazione del Piano agricolo regionale per l'annualità 2010 (PAR), contenente un insieme di misure finalizzate a migliorare la competitività del sistema agricolo e agroalimentare attraverso la diffusione dell'innovazione e delle politiche per le filiere e le infrastrutture, ma anche a valorizzare il territorio e difendere la biodiversità. Le risorse complessive per il 2010 ammontano a 46 milioni e 728 mila euro.
Delle 63 linee di intervento previste dal PAR 2008/2010, nell'anno in corso verranno attuate le seguenti misure:
- 6.1.1. - Servizi di sviluppo agricolo e rurale. Azioni di animazione dello sviluppo agricolo-rurale di significativa valenza territoriale. Azioni di comunicazione integrata tra diversi soggetti operanti nel sistema di sviluppo agricolo;
- 6.1.2. - Attività dell'Agenzia regionale per lo sviluppo e l'innovazione nel settore agricolo-forestale (ARSIA). Azioni di sostegno per lo sviluppo dell'innovazione, iniziative di formazione, tutoraggio, di controllo tecnico e vigilanza e di valorizzazione dei prodotti agroalimentari;
- 6.1.3. - Attività di promozione economica dei prodotti agroalimentari ottenuti con il metodo di agricoltura biologica e a marchio Agriqualità;
- 6.1.4. - Partecipazione della Regione, nelle materie inerenti lo sviluppo rurale, a società, associazioni, fondazioni ed altri organismi di diritto pubblico o privato, regionali, nazionali o europei;
- 6.1.5. - Investimenti nelle aziende per la tutela del patrimonio zootecnico regionale soggetto a predazione attraverso la realizzazione di opere di prevenzione;
- 6.1.6. - Aumento della competitività degli allevamenti attraverso il sostegno alle attività di tenuta dei libri genealogici e all'esecuzione dei controlli funzionali delle specie e razze aventi interesse zootecnico;
- 6.1.7. - Sostegno alle imprese di trasformazione dei prodotti agricoli attraverso contributi per l'ammodernamento degli stabilimenti, dei macchinari e della strumentazione;
- 6.1.11. - Progetto regionale Filiera corta. Attività di promozione di una rete per la valorizzazione dei prodotti toscani;
- 6.1.12. - Valorizzazione della filiera ippica. Azioni volte a migliorare l'offerta di servizi di ammansimento e doma del cavallo;
- 6.1.14. - Interventi a tutela della sanità animale e pubblica;
- 6.1.15. e 6.1.16. - Promozione di progetti di sviluppo zootecnico e della filiera dell'acquacoltura realizzati dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale per il Lazio e la Toscana e difesa delle produzioni vegetali dalle fitopatie;
- 6.1.17 e 6.1.18 - Contributi per ridurre gli oneri assicurativi a carico dei produttori agricoli per polizze a difesa dalle avversità atmosferiche e zootecniche e attività di divulgazione in merito all'assicurabilità delle produzioni agricole da eventi atomosferici e epizoozie;
- 6.1.19 e 6.1.20 - Indennizzi per la salvaguardia dei redditi da eventi climatici avversi e calamità naturali e sostegno alle attività di prevenzione dei danni alle colture causati dalla fauna selvatica;
- 6.1.22. - Contributi per la semplificazione dell'attività amministrativa in materia di agricoltura, caccia e pesca;
- 6.1.24. - Interventi in materia di credito agrario attraverso tre linee di intervento: Fondo di garanzia, ex Fondo di garanzia e Fondo partecipazioni;
- 6.2.1. - Conservazione delle risorse genetiche vegetali e di razze autoctone presenti sul territorio regionale;
- 6.2.5. - Valorizzazione dei prodotti enogastronomici regionali mediante la creazione e gestione di percorsi turistici del vino, dell'olio e dei sapori;
- 6.2.6 e 6.2.7 - Attività di educazione alimentare e di promozione dell'impiego di prodotti biologici, tipici e da Agriqualità nelle mense pubbliche della Toscana;
- 6.2.8. - Interventi per l'educazione e l'informazione sull'apicoltura;
- 6.2.11. - Iniziative per la razionalizzazione della gestione delle risorse idriche della Regione attraverso interventi finalizzati al risparmio idrico per il supporto all'irrigazione;
- 6.2.13. e 6.2.14 - Contributi per lo svolgimento di attività istituzionali relative alla gestione faunistico-venatoria e di valorizzazione dell'ambiente e della fauna di interesse regionale.
Laddove l'erogazione delle risorse previste dal Piano sia preceduta dalla selezione dei beneficiari e dalla definizione di una graduatorie delle domande di contributo la Regione farà valere i seguenti criteri di priorità e premialità:
- politiche di genere e pari opportunità;
- politiche di salvaguardia ambientale;
- attenzione alle aree marginali del territorio;
- progetti definiti nell'ambito dei Patti per lo sviluppo locale.
I soggetti sono ammessi a usufruire dei benefici a condizione che non abbiano subito negli ultimi 5 anni sentenza di condanna penale, non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo o situazione equivalente e non abbiano ricevuto altre agevolazioni pubbliche per l'intervento oggetto della domanda.