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Manovra – CdM approva la Nota aggiornamento al DEF 2019

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02 ottobre 2019

Consiglio dei Ministri - Photo credit: Palazzo ChigiVia libera del Consiglio dei Ministri alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (DEF) 2019, la cornice di riferimento per la prossima legge di Bilancio. Sterilizzato l'aumento dell'IVA.

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La Nota, approvata dal CdM su proposta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri, definisce il perimetro di finanza pubblica all'interno del quale si iscriveranno le misure della manovra, che dovrà essere presentata in Parlamento entro il 20 ottobre.

"Già da quest'anno progettiamo interventi per la modernizzazione del paese, la digitalizzazione delle sue infrastrutture, la semplificazione burocratica, la svolta verde per orientare tutto il sistema produttivo verso l'economia circolare, la riduzione del cuneo fiscale e delle aliquote IVA", ha spiegato Conte in conferenza stampa.

In cantiere anche un Family Act, che metta ordine nella selva di agevolazioni nei confronti delle famiglie, e un codice delle disabilità. Infine, un'operazione di contrasto all'evasione fiscale, inasprendo le sanzioni per i grandi evasori e prevedendo un patto sociale con i cittadini per incentivare l'utilizzo dei pagamenti elettronici rispetto al contante, senza penalizzare commercianti e consumatori.

Non sarà possibile fare tutto il primo anno, ma abbiamo già impostato molte di queste riforme, ha assicurato il premier.

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Il quadro delle finanze pubbliche

Relativamente alla programmazione delle finanze pubbliche, per il 2020 la nota di aggiornamento al DEF prevede un deficit programmatico pari al 2,2% del prodotto interno lordo (PIL).

Si tratta di uno scenario solido e volto al sostegno della crescita del Paese, ha dichiarato il ministro Gualtieri: rispetto alla legislazione vigente, che determinerebbe un rapporto deficit/PIL pari all’1,4%, si configura infatti lo spazio di bilancio per una manovra espansiva pari a 0,8 punti percentuali di PIL, corrispondenti a circa 14,5 miliardi di euro.

C'è quindi un utilizzo significativo dei margini di flessibilità previsti dalle regole europee, che il Governo conta di vedere confermato nel confronto con la Commissione UE, con l'obiettivo di garantire un percorso graduale di riduzione del debito e del costo del suo finanziamento evitando però una manovra restrittiva che avrebbe un effetto negativo, soprattutto in questa fase di rallentamento del ciclo economico internazionale, ha spiegato Gualtieri.

Nelle previsioni del Governo le misure espansive approvate con la legge di Bilancio produrranno nel 2020 una crescita del PIL pari allo 0,6%, una riduzione del tasso di disoccupazione e un incremento sia delle unità standard di lavoro sia del numero di occupati superiore a quello atteso a legislazione vigente.

L'impostazione della legge di Bilancio 2020

In linea con gli obiettivi enunciati dal Governo nelle comunicazioni programmatiche rese al Parlamento, si legge nel comunicato stampa del Consiglio dei Ministri, “gli interventi saranno prevalentemente volti ad assicurare la crescita economica in un contesto di sostenibilità delle finanze pubbliche”.

Previsto l'azzeramento delle clausole di salvaguardia sull’IVA per il 2020, con l'obiettivo di arrivare alla loro riduzione per il biennio 2021-2022, reperendo parte delle risorse dalla lotta all’evasione fiscale, ma anche dal minor costo del finanziamento del debito pubblico, che secondo le stime dovrebbe pesare 6 miliardi in meno nel prossimo anno.

Le priorità delineate dall'Esecutivo comprendono poi l’aumento degli investimenti pubblici e privati, con particolare enfasi su quelli volti a favorire l’innovazione, la sostenibilità ambientale e a potenziare le infrastrutture materiali, immateriali e sociali, a partire da un piano per il potenziamento degli asili nido e dall'attuazione delle recenti delibere del CIPE in materia di infrastrutture, ambiente, Politiche di Coesione. Tra queste, il piano per la manutenzione straordinaria dei ponti, viadotti e gallerie previsto nell’aggiornamento del Contratto di programma 2016-2020 fra MIT e ANAS e gli investimenti sulla rete ferroviaria inclusi nell’aggiornamento del Contratto di Programma di RFI 2017-2021.

Il Governo punta poi ad attivare un circolo virtuoso tra innovazione e ambiente, prevedendo incentivi e agevolazioni che perseguiranno l’obiettivo di favorire la crescita e l’economia circolare, per promuovere un nuovo modello di sviluppo sostenibile ed inclusivo.

In questo quadro si colloca il Green New Deal, una strategia di investimento pubblico centrata sulla protezione dell’ambiente, anche attraverso il miglioramento dei parametri e dei livelli di inquinamento ambientali, il progressivo e sempre più diffuso ricorso alle fonti rinnovabili, la protezione della biodiversità e dei mari, il contrasto ai cambiamenti climatici ed il miglioramento della qualità dell’aria.

L'Esecutivo intende incoraggiare l'eco-innovazione da parte delle imprese anche sfruttando gli strumenti di finanza sostenibile in via di definizione nell'ambito del bilancio UE post 2020, riformando progressivamente le agevolazioni dannose per l’ambiente e introducendo un apposito fondo che orienti, anche su base pluriennale, le iniziative imprenditoriali in questa direzione.

Inoltre, si legge nella NaDEF, "verranno introdotti due nuovi fondi di investimento, assegnati a Stato ed Enti territoriali, per un ammontare complessivo di almeno 50 miliardi su un orizzonte di 15 anni, che si affiancheranno e daranno continuità ai fondi costituiti con le ultime tre Leggi di bilancio". Questi fondi saranno utilizzati per il finanziamento di progetti di rigenerazione urbana, di riconversione energetica e di incentivo all’utilizzo di fonti rinnovabili.

Altri obiettivi sono la riduzione del carico fiscale sul lavoro, l’aumento della produttività del sistema economico, della pubblica amministrazione e della giustizia, la digitalizzazione dei pagamenti e il rafforzamento delle politiche di riduzione delle disuguaglianze e della disoccupazione, a partire da quella giovanile e femminile.

Oltre ad introdurre ulteriori strumenti di sostegno della genitorialità e della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, il Governo recepirà la direttiva europea sulla conciliazione tra lavoro e vita privata, rivedrà la disciplina dei congedi parentali e dello smart working, adotterà misure a sostegno della natalità e di tutela per i caregiver familiari.

La NaDEF 2019 anticipa anche gli obiettivi della nuova Politica di Coesione, che sarà riorganizzata su una serie di grandi missioni:

  • lotta alla povertà educativa minorile, per ridurre le disuguaglianze e rafforzare e riattivare la mobilità sociale;
  • sostegno alle infrastrutture come fattore di connessione e di inclusione;
  • attuazione del Green New Deal al Sud e nelle aree interne, per realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e mitigare i rischi connessi ai cambiamenti climatici;
  • trasferimento tecnologico e rafforzamento delle reti tra ricerca e impresa;
  • pivot mediterraneo, attraverso gli investimenti sulla logistica marittima e gli ecosistemi imprenditoriali, anche con il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali (ZES), nonché tramite i programmi europei di cooperazione transfrontaliera con la sponda Sud del Mediterraneo.

Per garantire celerità ed efficacia nella gestione dei fondi UE si prevede un'azione di semplificazione della governance delle Politiche di Coesione, con il riordino e la riqualificazione delle istituzioni interessate e l’eliminazione di sovrapposizioni e disallineamenti di competenze.

Previsto anche il rilancio della Strategia nazionale per le Aree interne, varata nel contesto della programmazione 2014-2020, con azioni specifiche dirette a ridurre il fenomeno dell’emigrazione, in particolare giovanile.

Particolare impulso sarà dato infine al sostegno al credito e al migliore coordinamento con gli strumenti finanziari di sostegno all’export, di equity e di garanzia, anche attraverso l'intervento di Cassa Depositi e Prestiti.

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I Disegni di legge collegati alla manovra 2020

A completamento della manovra 2020-2022, il Governo prevede l'approvazione di una serie di Disegni di legge collegati alla decisione di bilancio:

  • Ddl Green New Deal e transizione ecologica del Paese;
  • Ddl in materia di spettacolo, industrie culturali e creative, turismo e modifiche al codice dei beni culturali;
  • Ddl recante disposizioni in materia di formazione iniziale e abilitazione del personale docente;
  • Ddl recante riordino del modello di valutazione del sistema nazionale di istruzione e delle università;
  • Ddl recante istituzione dell’Agenzia nazionale per la ricerca e il trasferimento tecnologico;
  • Ddl recante misure per il sostegno e la valorizzazione della famiglia (Family Act);
  • Ddl recante interventi per favorire l'autonomia differenziata ai sensi dell'articolo 116 comma 3 della Costituzione attraverso l'eliminazione delle diseguaglianze economiche e sociali nonché l’implementazione delle forme di raccordo tra Amministrazioni centrali e regioni, anche al fine della riduzione del contenzioso costituzionale;
  • Ddl recante semplificazioni e riordino in materia fiscale;
  • Ddl recante riordino del settore dei giochi;
  • Ddl recante delega al Governo per il testo unico in materia di contabilità e tesoreria;
  • Ddl in materia di economia dell’innovazione e attrazione investimenti;
  • Ddl in materia di Banca degli Investimenti pubblica;
  • Ddl recante riduzione del cuneo fiscale;
  • Ddl in materia di semplificazioni normative e amministrative e redazione testi unici;
  • Ddl in materia di revisione della disciplina del ticket e delle esenzioni per le prestazioni specialistiche e di diagnostica ambulatoriale;
  • Ddl in materia di disabilità;
  • Ddl recante misure volte a razionalizzare le misure di trasparenza e anticorruzione;
  • Ddl recante interventi mirati finalizzati a coordinare le responsabilità disciplinari dei dipendenti pubblici;
  • Ddl recante disposizioni di semplificazione e puntualizzazione, procedimentale e processuale, in materia di accesso ordinario e generalizzato;
  • Ddl recante disposizioni volte alla razionalizzazione delle procedure selettive della PA;
  • Ddl recante delega al Governo per la revisione del codice civile;
  • Ddl in materia di sostegno all’agricoltura.

> Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2019

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