Chat with us, powered by LiveChatToscana: altri 12 milioni per garantire i prestiti alle aziende toscane - FASI
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Toscana: altri 12 milioni per garantire i prestiti alle aziende toscane

|Novità
24 febbraio 2010
Risorse finanziarieCrescono le risorse che potranno essere utilizzate da Fidi Toscana, quasi 12 milioni di euro che si aggiungono ai 50 fino ad oggi a disposizione. Undici milioni saranno impiegati per sostenere il credito verso le aziende a corto di liquidità, soprattutto con prestiti partecipativi e programmi di ricapitalizzazione, ed altri 780 mila euro serviranno invece a garantire prestiti alle Pmi femminili che vogliono investire. Inoltre potranno da oggi essere garantite, con la misura "liquidità" del fondo, anche le cambiali agrarie, strumento largamente utilizzato per il finanziamento delle attività del settore.
Parti sociali, Regione e banche avevano già convenuto ad ottobre sulla necessità di rafforzare ulteriormente gli aiuti alle imprese per ottenere credito a tassi agevolati o prestiti partecipativi per il rafforzamento patrimoniale delle stesse aziende: le nuove misure pensate e rivolte soprattutto alle aziende più deboli, alle imprese femminili e alle imprese agricole.
 
Istituti bancari e Regione hanno firmato il protocollo che integra l'intesa contro la crisi già siglata a dicembre del 2008 e l'accordo risulta ora immediatamente eseguibile.

Al protocollo che integra l'intesa del dicembre 2008 hanno aderito:

  • Banca del Monte di Lucca;
  • Banca di Credito cooperativo di Castagneto Carducci;
  • Federazione toscana delle banche di credito cooperativo;
  • Intesa San Paolo;
  • Cassa di risparmio di Firenze, di Pistoia, di Pescia, di San Miniato, di Carrara, di Lucca e di Volterra;
  • Banca Carige;
  • Banco di Lucca e del Tirreno;
  • Banca popolare di Lajatico;
  • Bcc di Cambiano;
  • Bcc di Fornacette;
  • Cassa di risparmio della Spezia;
  • Banca popolare Etica;
  • Banca popolare dell'Emilia Romagna;
  • Cariprato;
  • Etruria Leasing;
  • Banca Federico del Vecchio;
  • Banca popolare dell'Etruria e del Lazio;
  • Monte dei Paschi;
  • Mps Leasing e factoring;
  • Banca nazionale del Lavoro.

L'accordo resta comunque aperto alla firma di qualsiasi istituto bancario che decida di farlo in un successivo momento.

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