Chat with us, powered by LiveChatLegge 181-89: finanziamenti per Aree crisi industriale Friuli Venezia Giulia - FASI
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Legge 181-89: finanziamenti per Aree crisi industriale Friuli Venezia Giulia

|Novità
30 novembre 2018

Area crisi Friuli - Pordenone - photo credit: Dage - Looking For EuropeAl via dal 31 gennaio 2019 le domande di accesso alle agevolazioni per l'avvio di iniziative imprenditoriali nelle aree di crisi industriale non complessa del Friuli Venezia Giulia.

Legge 181-89 – agevolazioni per aree di crisi industriale non complessa

Il Ministero dello Sviluppo economico ha approvato il bando per l'accesso alle agevolazioni per il rilancio dei comuni della Regione Friuli Venezia Giulia ricompresi nell’elenco delle aree di crisi industriale non complessa. A disposizione, oltre 4 milioni e 308mila euro, attraverso la legge n. 181 del 1989.

Sostegno alle aree di crisi non complessa del Friuli

L'avviso attua quanto previsto dall'Accordo di programma sottoscritto il 5 gennaio 2018 tra Ministero dello sviluppo economico, Regione Friuli Venezia Giulia e Invitalia, finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nei territori dei Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia ricompresi nell’elenco delle aree di crisi industriale non complessa.

Tali aree sono state individuate ai sensi del decreto direttoriale del 19 dicembre 2016 e coincidono con i Comuni di Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Brugnera, Buttrio, Chiopris-Viscone, Cormons, Corno di Rosazzo, Fontanafredda, Manzano, Pasiano di Pordenone, Pavia di Udine, Porcia, Prata di Pordenone, Pravisdomini, San Giorgio di Nogaro, San Giovanni al Natisone, San Vito al Torre, Torviscosa.

Gli investimenti ammissibili alle agevolazioni

Le iniziative imprenditoriali devono essere finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti, attraverso:

  • programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;
  • programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Le agevolazioni, concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, sono destinate esclusivamente a investimenti di importo non inferiore a 1,5 milioni di euro.

Imprese già costituite in forma di società di capitali, società cooperative e società consortili possono presentare domanda a partire dal 31 gennaio 2019.

Legge 181-89 - novita' su incentivi per crisi industriali

photo credit: Dage - Looking For Europe

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