Chat with us, powered by LiveChatUE: aiuti del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per l'Abruzzo - FASI
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UE: aiuti del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE) per l'Abruzzo

|Novità
23 novembre 2009
AbruzzoFirmato il 20 novembre 2009 l'accordo che autorizza la concessione di 493,7milioni di euro all'Italia a valere sul Fondo di solidarietà dell'Unione europea (FSUE). L'accordo di attuazione, siglato dalla Commissione europea e dalll'Italia, definisce le modalità di gestione degli aiuti nella provincia dell'Aquila, nella maggior parte della regione Abruzzo e nelle regioni vicine colpite dal terremoto del 6 aprile 2009.

Lo scorso giugno le autorità italiane avevano presentato domanda di contributo alla Commissione europea che, in seguito alle procedure di valutazione e all'aprovazione del Parlamento e del Consiglio dell'UE, ha deciso di attivare il FSUE a favore dell'Italia.

L'aiuto contribuirà a coprire le seguenti spese (importi indicativi):

  • gli interventi d'urgenza, le attività di soccorso e di ricerca (attrezzature speciali, assistenza medica, sostegno logistico …) per un totale di 50milioni di euro;
  • la realizzazione di alloggi provvisori per i terremotati;
  • il progetto "CASE" (case temporanee) ha definito 19 zone d'intervento e consentirà la costruzione di 183 edifici, con almeno 4.000 appartamenti che potranno accogliere 17.000 persone (350milioni di euro);
  • il progetto "MAP" (moduli abitativi provvisori) che consentirà di costruire 2.000 case temporanee per gli abitanti di 53 comuni, e il progetto "MUSP" (moduli ad uso scolastico provvisori) che prevede la costruzione di 34 scuole temporanee in edifici prefabbricati da realizzare nei comuni di L'Aquila, Campotosto, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Scoppito, Arsita e Popoli (93,7 milioni di euro per i due progetti).

Il Commissario europeo responsabile per la politica regionale, Paweł Samecki, ha affermato che tale aiuto è "il più importante concesso dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea a partire dalla sua creazione. Questo stanziamento è proporzionale all'entità dei gravi danni subiti dall'Italia". I danni diretti provocati dal terremoto, infatti, ammontano a 10,2miliardi di euro.

Il FSUE è stato istituito nel 2002, in seguito alle gravi inondazioni che devastarono l'Europa centrale, per rispondere alle calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite. Il Fondo copre i danni non assicurabili, ma non le perdite subite da soggetti privati. L'importo disponibile su base annua per le catastrofi regionali straordinarie è pari al 7,5% della dotazione annuale del FSUE (1miliardo di euro).

Nel 2002 l'Italia beneficiò di un aiuto del FSUE in seguito al sisma che colpì il Molise e la Puglia.

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