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Bonus nido 2018 – come funziona e chi puo' presentare domanda

|Novità
30 gennaio 2018

Bonus nido - Photo credit: Comune di SchioVia alle domande per accedere al contributo INPS per il pagamento delle rette di asili nido pubblici e privati autorizzati e per forme di assistenza domiciliare. A chi è rivolto e come funziona.

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C'è tempo fino al 31 dicembre 2018 per presentare domanda di accesso al cosiddetto bonus nido, il contributo previsto dalla Legge di Bilancio 2017, che quest'anno può contare su 250 milioni di euro.

Bonus nido: cos'è e chi può presentare domanda

Si tratta di un contributo per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche.

La domanda può essere presentata dal genitore di un minore nato o adottato dal 1° gennaio 2016, che rispetti i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • cittadinanza UE;
  • permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
  • carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; (art. 10, decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30);
  • carta di soggiorno permanente per i familiari non aventi la cittadinanza dell’Unione europea (art. 17, d.lgs. 30/2007);
  • status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria;
  • residenza in Italia;

Relativamente al contributo asilo nido, il richiedente è il genitore che sostiene l’onere del pagamento della retta; per il contributo per forme di assistenza domiciliare, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso comune.

In caso di adozioni o affidamenti preadottivi verrà presa in considerazione la data più favorevole tra il provvedimento di adozione e la data di ingresso in famiglia del minore, purché successivo al 1° gennaio 2016.

In cosa consiste il bonus

Il bonus asilo nido viene erogato con cadenza mensile, parametrando l’importo massimo di 1.000 euro su 11 mensilità, per un importo massimo di 90,91 euro direttamente al beneficiario che ha sostenuto il pagamento, per ogni retta mensile pagata e documentata.

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Il premio è corrisposto direttamente dall’INPS su domanda del genitore, e il contributo mensile erogato dall’Istituto non può eccedere la spesa sostenuta per il pagamento della singola retta.

Il bonus non è cumulabile con le detrazioni fiscali per la frequenza asili nido, previste dalla legge del 22 dicembre 2008, a prescindere dal numero di mensilità percepite, né può essere fruito in mensilità coincidenti con quelle di fruizione del cosiddetto bonus infanzia, previsto dalla Manovra 2017.

Non saranno accettate domande di bonus nido oltre il tetto massimo di 250 milioni di euro stanziati per la misura.

Quando e come fare domanda

Dal 29 gennaio al 31 dicembre 2018 è possibile presentare domanda di bonus, accedendo al servizio dedicato sulla pagina web dell'INPS.

Nel caso in cui il genitore intenda fruire del beneficio per più figli sarà necessario presentare una domanda per ciascuno di essi.

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Per accedere al bonus è necessario specificare se l’asilo nido frequentato dal minore sia pubblico o privato autorizzato e indicare, in tal caso, oltre alla denominazione e al codice fiscale della struttura, anche gli estremi del provvedimento autorizzativo.

Il richiedente dovrà indicare, inoltre, le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica compresi tra gennaio e dicembre 2018, per le quali intende ottenere il beneficio. Ciò permetterà di accantonare gli importi relativi ai mesi prenotati.

Nel caso in cui si intenda richiedere il bonus per mesi ulteriori rispetto a quelli inizialmente indicati, anche se per lo stesso minore, sarà necessario presentare una nuova domanda, e anch’essa sarà sottoposta alla verifica della disponibilità del budget stanziato.

Photo credit: Comune di Schio

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