Chat with us, powered by LiveChatDa gennaio nuove agevolazioni per le imprese energivore - FASI
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Da gennaio nuove agevolazioni per le imprese energivore

|Novità
28 dicembre 2017

Elettricità - Photo credit: Philippe PutIl ministro Calenda ha firmato il decreto che dal 1° gennaio 2018 consentirà di ridurre il costo dell’elettricità per le imprese manifatturiere energivore.

Energia – novita’ per incentivi rinnovabili e bollette

Legge Concorrenza – le novita' per efficienza energetica e rinnovabili

La riduzione del costo dell’energia per le imprese energivore, insieme al sostegno all’innovazione attivato con il piano Industria 4.0, costituisce la base per un recupero di competitività del Made in Italy e di tutti i settori industriali, per rilanciare la crescita, contrastando il rischio di delocalizzazioni.

Il decreto del ministero dello Sviluppo economico del 21 dicembre, frutto di un complesso lavoro di confronto con la Commissione europea durato 3 anni, consente di ridurre il differenziale di prezzo dell’energia elettrica pagato dalle imprese più esposte alla concorrenza estera, introducendo anche in Italia le nuove misure rese possibili dall’Europa: si potrà così ottenere un progressivo allineamento dei costi per la fornitura di energia elettrica delle imprese italiane ai livelli degli altri competitor europei.

Le oltre 3mila imprese che potranno accedere ai nuovi benefici, complessivamente 1 miliardo e 700 milioni di euro, sono una parte fondamentale della manifattura italiana, dal settore alimentare alla filiera di produzione dei materiali di base con oltre 400 mila addetti diretti, 36 miliardi di euro di valore aggiunto, circa 130 miliardi di euro di fatturato.

La filiera che, in modo diretto e indiretto, beneficerà della ripresa della competitività dei processi produttivi energivori genererà un impatto ben più ampio in termini di crescita dell’occupazione, interessando 1 milione e 200mila posti di lavoro, così come per il valore aggiunto e per il fatturato.

Poiché il rilancio dei settori industriali passa attraverso l’innovazione tecnologica e una maggiore sostenibilità ambientale, il beneficio sarà calcolato utilizzando parametri di consumo basati su standard di efficienza energetica, spingendo le imprese energivore a un ulteriore passo in avanti in tal senso.

La misura varata è una prima attuazione della Strategia energetica nazionale e, dunque, si inserisce in un’azione più ampia che dovrà essere articolata su più fronti: dal rafforzamento delle misure per contenere i fenomeni di povertà energetica, al potenziamento degli strumenti a favore dell’efficienza energetica e dell’evoluzione tecnologica, agli investimenti sulle infrastrutture e sulla rete elettrica.

Le agevolazioni in dettaglio

Il nuovo sistema prevede la possibilità di ridurre il prelievo dalle bollette elettriche degli oneri connessi al sostegno delle rinnovabili e, più in dettaglio:

  • l’applicazione della cosiddetta "clausola VAL" alle imprese che hanno un costo dell’energia pari almeno al 20% dello stesso VAL (valore aggiunto lordo) , che, dunque, potranno ridurre il proprio contributo alle rinnovabili fino a un valore minimo dello 0,5% del VAL, rendendo il costo sostenuto per il finanziamento a tale voce della bolletta elettrica esclusivamente funzione del proprio risultato aziendale (la spesa sostenuta sarà quindi indipendente dal costo per le rinnovabili). Si evidenzia che la previsione di più classi di intensità elettrica su VAL, ciascuna con una diverso livello di contribuzione, consente di assicurare maggiore equilibrio e gradualità nel riconoscimento del vantaggio alle imprese beneficiarie della misura;
  • per le altre imprese, il mantenimento di classi di agevolazione basate sul rapporto fra il costo dell’energia elettrica e il fatturato, con percentuali riviste per tener conto degli obiettivi di sostegno alla crescita. Inoltre, la proposta consente di migliorare il sostegno ad alcuni settori particolarmente esposti alla concorrenza internazionale, pur con bassa intensità elettrica su fatturato.

Saranno utilizzati parametri di consumo “efficiente”, sviluppati dall’ENEA entro luglio 2018. Sarà così possibile stimolare le imprese ad attivare nuovi investimenti in efficienza energetica e sostenibilità.

Decreto del ministero dello Sviluppo economico del 21 dicembre

Photo credit: Philippe Put

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