La Giunta regionale ha approvato il programma annuale per l'attuazione delle misure di prevenzione connesse ad attività di gestione dei rifiuti e il programma degli interventi di bonifica di siti inquinati.

Gestione rifiuti

Il programma 2016 per la gestione dei rifiuti intende prevenire i rischi collegati all'inquinamento ambientale, affrontando le emergenze sanitarie e di igiene pubblica derivanti dall'attività di gestione di rifiuti in esercizio, cessate o non autorizzate.

Le risorse a disposizione ammontano a oltre 6 milioni di euro per interventi che interessano gli impianti di 5 Comuni lombardi:

• Comune di Vizzolo Predabissi (Milano), ex discarica, località Cascina Montebuono (3.325.978 euro); 
• Comune di Cazzago Brabbia (Varese), area ex Fornace (1.050.000 euro);
• Comune di Fagnano Olona (Varese), area ex Tintò Srl (500.000 euro);
• Comune di Cittiglio (Varese), area ex Conceria Fraschini ex Acquatech Srl ex Ares Srl (282.683 euro);
• Comune di Pieve Porto Morone (Pavia), discarica di via Ponte Vecchio (866.439 euro).

In caso di accertata inottemperanza del gestore dell'impianto in esercizio, il provvedimento d'ufficio per l'attuazione delle misure di prevenzione e precauzione necessarie per minimizzare il rischio di contaminazione verrà adottato dalla Regione o dalle Province, quali enti competenti all'esercizio delle funzioni amministrative sugli impianti di gestione rifiuti.

Siti inquinati

Per il programma 2016-2017 degli interventi di bonifica di siti inquinati la Regione ha stanziato più di 3,6 milioni di euro a favore dei Comuni che intervengono d'ufficio nella realizzazione degli interventi di bonifica.

I Comuni interessati sono:

• Comune di Taino (Varese), area dismessa ex polveriera Montedison sita in località Campaccio (23.500 euro);
• Comune di Monticelli Pavese (Pavia), area ex agrichimica Agrichimica e Colla (77.233 euro);
• Comune di Cerro al Lambor (Milano), ex Sito di interesse nazionale (Sin) di Cascina Gazzera (3.585.057 euro).

"Degli oltre 800 siti ancora da bonificare, una parte sono in via di risoluzione. Per una buona metà sarà necessario l'intervento pubblico che continuiamo a sollecitare. Fra essi ci sono anche sette Siti di interesse nazionale", ha commentato l'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Terzi.

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