Con la decisione n. 3609-2015 la Commissione europea aveva stanziato, per il 2016, 14 milioni di euro a sostegno dei programmi di ricerca degli Stati membri sui parassiti delle piante, con l'obiettivo di migliorare la salute dei vegetali lungo l'intera catena alimentare.

I Paesi Ue hanno avuto tempo fino al 31 maggio 2015 per presentare le proprie proposte, relative a parassiti la cui presenza fosse già stata individuata a livello nazionale.

Al termine del processo di valutazione, la Commissione ha deciso di assegnare 11,5 milioni di euro per la realizzazione di programmi di ricerca sui parassiti delle piante in 22 Stati membri. Il cofinanziamento Ue copre il 50% dei costi ammissibili, ma è elevabile al 75% in caso di attività transfrontaliere tra due o più Stati membri.

Il 15% delle risorse stanziate da Bruxelles vanno alle ricerca sulla Xylella fastidiosa, il batterio giudicato responsabile del fenomeno del disseccamento degli ulivi in Puglia, ma rilevato anche in Corsica e nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra in Francia.

Alla ricerca sulla Xylella, tra l'altro, è dedicato anche, nell'ambito del programma di lavoro 2016-2017 della sfida sociale 2 di Horizon 2020 'Food security, sustainable agriculture and forestry, marine and maritime and inland water research and the bioeconomy', un topic specifico della call 'Sustainable Food Security - Resilient and resource-efficient value chains'.

• Horizon 2020 - sfida sociale 2, Work programme 2016-2017

Una quota consistente delle risorse Ue per la salute delle piante va poi alle ricerche sul Nematode del legno di pino, un parassita microscopico che provoca il deperimento delle conifere e potrebbe devastare le foreste di pini europee.

Author: imagina (www.giuseppemoscato.com) / photo on flickr