Chat with us, powered by LiveChatXylella - contributi a olivicoltori per estirpazione piante infette - FASI
FASI - Funding Aid Strategies Investments

Xylella - contributi a olivicoltori per estirpazione piante infette

|Novità
30 settembre 2015

Ulivi

Previsti indennizzi fino a un massimo di 15mila euro per azienda

Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ha approvato il nuovo piano di interventi contro la Xylella fastidiosa, il batterio che ha colpito gli uliveti salentini, predisposto dal commissario per la gestione dell'emergenza Giuseppe Silletti.

Il piano, che aggiorna le misure approvate il 19 marzo scorso, individua 31 focolai e prevede una serie di interventi obbligatori per la prevenzione e il contrasto della Xylella, in linea con quanto previsto a livello comunitario e dal decreto del Ministero delle Politiche agricole del 19 giugno 2015.

Tra le azioni previste, anche la concessione di indenizzi, fino a un importo massimo di 15mila euro per azienda, a favore degli olivicoltori che estirpino volontariamente le piante infette dal batterio killer. Gli incentivi, da cui sono esclusi gli ulivicoltori inadempienti, non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche. Il decreto-legge per il rilancio dell'attività agricola ha infatti previsto l'attivazione del Fondo di solidarietà nazionale da 130 milioni di euro, normalmente utilizzato solo per eventi atmosferici eccezionali, anche per gli agricoltori e i vivaisti pugliesi danneggiati dalla diffusione del batterio Xylella e lo stanziamento di ulteriori 11 milioni di euro per la concessione di compensazioni a fronte dell'eradicazione delle piante infette.

Con il nuovo piano, l'Italia spera di mettersi al riparo dall'apertura di una possibile procedura di infrazione da parte della Commissione europea, dopo i rilievi di Bruxelles circa i ritardi nell'attuazione delle misure stabilite dal Comitato per la salute delle piante dell'Ue. Anche il piano comunitario, tuttavia, dovrebbe essere rivisto a breve, dopo l'individuazione di alcuni focolai in Corsica e la pubblicazione dei risultati dei test di patogenicità effettuati da CNR e Università di Bari, che smentiscono la necessità di bloccare la commercializzazione delle piante di vite provenienti dal Salento. In base ai test, infatti, il ceppo di Xylella fastidiosa che sta provocando il disseccamento degli ulivi in Puglia, noto come CoDiRO, non contamina la vite.

Link
Agricoltura - il testo della legge 91-2015, conversione del dl 51-2015

Puglia - firmato decreto per lo stato di calamità per la Xylella

Author: marlene76 / photo on flickr

;