CIP Eco-Innovation – progetto italiano per filtraggio di arsenico
Regenera, progetto del Gruppo Zilio cofinanziato dall'Ue, è un impianto per il filtraggio e la rimozione dell'arsenico
Il progetto è stato selezionato nell’ambito del programma CIP Eco-Innovation, volto a ridurre l’impatto ambientale generato dalla produzione di beni e servizi mediante l’applicazione di tecnologie green.
Il Programma CIP Eco-Innovation
Il Programma CIP - lanciato nel 2007 dalla Commissione Ue con un budget di oltre 3,6 miliardi di euro - sostiene le attività innovative, compresa l'eco-innovazione, con particolare attenzione all'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica.
L'invito 2013 CIP Eco-innovation era incentrato su cinque settori prioritari:
- riciclaggio dei materiali,
- acqua,
- prodotti sostenibili per l'edilizia,
- imprese verdi,
- settore alimentare e delle bevande.
Il progetto Regenera
Le acque sotterranee e l'acqua del rubinetto, se non correttamente filtrate, possono contenere arsenico. In grandi dosi o dopo l'esposizione a lungo termine, tale elemento chimico può avere ripercussioni sulla salute delle persone.
Romania, Ungheria, Germania, Regno Unito, Spagna e Italia sono i paesi che maggiormente in Europa presentano aree con elevati livelli di elementi semi-metallici nelle acque sotterranee. I filtri presenti negli impianti di trattamento delle acque hanno una durata limitata e finiscono in discarica.
L'innovazione innescata dal progetto Regenera sta appunto nel materiale di filtraggio e nella possibilità di un suo riutilizzo
Cofinanziato dall'Ue nell'ambito del CIP Eco-innovation il progetto è realizzato dal Gruppo Zilio, società italiana leader nella risoluzione delle problematiche legate ai sistemi di trattamento delle acque e alla realizzazione di impianti per la produzione di energia con particolare attenzione al settore idroelettrico, attualmente controllata dalla Greentech Energy Systems, società danese quotata al Nasdaq OMX di Copenhagen, tra le prime 10 produttrici indipendenti di energia rinnovabile in Europa.
Il progetto consiste in un impianto di filtraggio e rimozione dell'arsenico nell'acqua che si compone sostanzialmente di tre sezioni: una per la rigenerazione vera e propria, una per la precipitazione dell’arsenico dal fluido di rigenerazione che contiene alla fine del processo l’arsenico rimosso dal materiale ed infine una per il dewatering del fango ottenuto dalla sezione precedente.
L'impianto è un “no liquid discharge”: il rifiuto solido generato rappresenta solo circa il 3% della massa che viene trattata. Si tratta del primo impianto in Italia autorizzato ad effettuare un recupero di questo genere su un rifiuto, per ottenere una materia prima secondaria, e anche del primo in assoluto realizzato nel mondo per la rigenerazione di ossidrossido di ferro.
Link
CIP Eco-Innovation: Italia seconda in Europa per numero di progetti presentati
Ricerca: fondi 7PQ per progetti sulle acque