Aiuti di Stato: il caso dell'aeroporto di Alghero rispetta le norme Ue
A conclusione di una serie di indagini sul settore aeroportuale, la Commissione europea ha stabilito che gli aiuti di Stato concessi all'aeroporto di Alghero sono in linea con le norme Ue. Tuttavia, gli accordi conclusi dall'aeroporto con Meridiana e Germanwings hanno generato a favore delle due compagnie aeree un vantaggio economico indebito.
La Commissione europea ha chiuso un pacchetto di indagini riguardanti la concessione di contributi pubblici a favore di aeroporti e compagnie aeree in Belgio, Germania, Italia e Svezia.
Per l'Italia, l'Esecutivo Ue si è espresso su due questioni. La prima decisione della Commissione riguarda la concessione di un sostegno pubblico a favore dell'aeroporto di Alghero. Aiuti che, dopo attenta indagine, Bruxelles ha dichiarato conformi alla normativa Ue.
Il sostegno pubblico in questione, ha stabilito infatti la Commissione, rispetta i nuovi orientamenti sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree, adottati a febbraio 2014 nel quadro della strategia di modernizzazione degli aiuti di Stato. Gli orientamenti ammettono la concessione di aiuti finanziari alle strutture aeroportuali al fine di “preservare l'accessibilità delle regioni” in cui si trovano e di “promuovere lo sviluppo economico regionale”, evitando al contempo “la duplicazione di aeroporti non redditizi, lo spreco di risorse pubbliche e indebite distorsioni della concorrenza”.
La Commissione si è espressa anche sul caso degli accordi stretti dall'aeroporto di Alghero con le due compagnie aeree Meridiana e Germanwings. In questo caso, Bruxelles ha concluso che le due compagnie hanno versato importi inferiori ai costi supplementari connessi alla loro presenza nell'aeroporto e hanno quindi beneficiato di “un vantaggio economico indebito che deve essere restituito”.