Chat with us, powered by LiveChatEmilia-Romagna: contributi per i danni provocati da alluvione e tromba d'aria - FASI
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Emilia-Romagna: contributi per i danni provocati da alluvione e tromba d'aria

|Novità
09 giugno 2014

Alluvione gennaio - Photo credit: GCVPC Modena / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)La Regione Emilia-Romagna stanzia circa 50 milioni di euro per i risarcimenti ai privati per i danni causati dall'alluvione di gennaio 2014 e dalla tromba d'aria del 3 maggio 2013. Al via anche la piattaforma virtuale Seinonda per l'elaborazione del piano di gestione del rischio alluvioni.

Cabina di regia, risarcimenti, interventi urgenti

Tre ordinanze firmate dal presidente della Regione Vasco Errani definiscono le modalità per accedere ai contributi destinati ai privati e il primo piano di messa in sicurezza del nodo idraulico di Modena.

L'ordinanza n. 1 formalizza la creazione, all’interno del comitato istituzionale e di indirizzo per il sisma 2012, di una cabina di regia con il compito di assicurare un raccordo istituzionale tra gli enti interessati e di concordare gli interventi necessari per il superamento delle emergenze; della cabina di regia fanno parte il commissario Errani, i presidenti delle province di Bologna e Modena e i sindaci dei comuni colpiti.

L’ordinanza numero n. 2 definisce invece come ottenere i contributi. Con un plafond di circa 50 milioni di euro, saranno risarciti i danni conseguenti alla tromba d’aria del 3 maggio 2013 nelle province di Bologna e Modena e agli eventi alluvionali del 17-19 gennaio 2014 nella provincia di Modena. Nello specifico, oggetto dei contributi saranno le parti comuni di immobili ad uso abitativo, le unità immobiliari che fungono da abitazione principale, comprese le unità abitative rurali, i beni mobili essenziali e funzionali all’uso abitativo ubicati nelle abitazioni principali danneggiate, i beni mobili registrati.

L'ordinanza prevede il riconoscimento dei danni fino a un massimo di 15mila euro per il ripristino di beni mobili essenziali e funzionali all’uso abitativo, tra cui arredi e elettrodomestici. Per quanto riguarda invece i beni immobili, viene riconosciuto il valore del danno comunicato in fase di ricognizione, fino ad un massimo di 85mila euro.

Per semplificare l'iter per i cittadini, per valori inferiori a 15mila euro si presentano le sole documentazioni giustificative di spesa, mentre per valori superiori è richiesta una perizia asseverata il cui costo viene coperto dal contributo. I danni superiori alla soglia massima di risarcimento saranno invece oggetto di apposito provvedimento.

Le domande di accesso ai contributi devono essere presentate entro il 31 luglio 2014.

Per quanto riguarda, invece, i beni mobili registrati, come le automobili, il risarcimento riconosciuto è equivalente al valore commerciale del bene alla data dell’evento calamitoso, secondo il listino ufficiale Eurotax Giallo del mese di gennaio 2014 per gli eventi alluvionali e del mese di maggio 2013 per la tromba d’aria. Potrà essere risarcito, secondo tali parametri, un numero di auto riacquistate pari a quelle perdute.

Infine, la terza ordinanza riguarda gli interventi urgenti del nodo idraulico di Modena da effettuare sugli argini dei fiumi Secchia e Panaro.

Seinonda

La Regione lancia inoltre una piattaforma online dedicata all'elaborazione del piano di gestione del rischio di alluvioni. Il piano si basa su una diagnosi delle criticità del territorio rispetto ai fenomeni alluvionali e individua una serie di misure necessarie al raggiungimento dell’obiettivo di ridurre le conseguenze negative delle alluvioni nei confronti della salute umana, del territorio, dei beni, dell’ambiente, del patrimonio culturale e delle attività economiche e sociali.

Seindonda è il nome della piattaforma virtuale, che intende informare, rendere consapevoli, raccogliere conoscenze specifiche sul territorio e indicazioni da parte di cittadini e stakeholder che consentano di elaborare misure rispondenti alle esigenze della cittadinanza.

All’interno della piazza virtuale, attraverso una serie di strumenti dinamici, è possibile:

  • prendere parte alle attività;
  • tenersi aggiornati sulle ultime novità che interessano il percorso di elaborazione del piano di gestione del rischio di alluvioni in Emilia-Romagna;
  • essere informato tempestivamente sugli eventi più significativi organizzati;
  • partecipare a forum già attivi o proporne di nuovi;
  • consultare documenti tecnici e non;
  • intervenire direttamente con quesiti, segnalazioni o proposte.

Alluvione gennaio - Photo credit: GCVPC Modena / Foter / Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)

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