Chat with us, powered by LiveChatStart-up, crescere con incubatori d'imprese e Erasmus per giovani imprenditori - FASI
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Start-up, crescere con incubatori d'imprese e Erasmus per giovani imprenditori

|Novità
07 dicembre 2013

Convegno Fare impresa in Europa, Roma 06-12-2013 - foto di Viola De SandoIncubatori d’impresa e Erasmus per i giovani imprenditori. Sono questi gli strumenti vincenti per i neo-imprenditori presentati il 6 dicembre a Roma al convegno “Fare impresa in Europa”.

Il convegno, incorniciato nel percorso ‘L’Ue per i giovani’, ha consentito ai partecipanti di conoscere più da vicino gli strumenti nazionali ed europei a sostegno delle nuove imprese, tra cui:

  • il Programma per la competitività delle imprese e per le pmi (Cosme);
  • gli strumenti per il microcredito alle imprese giovanili e femminili promossi dall’Ente Nazionale per il Microcredito.

BIC Lazio, agenzia regionale per la cultura d'impresa

Tra i soggetti che sul territorio nazionale svolgono un ruolo di sostegno all'imprenditorialità ci sono le agenzie regionali, come BIC Lazio, che promuovono la cultura d’impresa attraverso strumenti finanziari, attività di consulenza e accompagnamento, incubatori d’impresa.

Sebbene nella precedente programmazione finanziaria l’agenzia non sia stata in grado di rispondere alle richieste delle imprese laziali, per il periodo 2014-2020 BIC Lazio, ha specificato Luigi Campitelli, direttore area affari industriali di Sviluppo Lazio spa, intende perseguire i seguenti obiettivi:

  • innovazione,
  • patrimonializzazione,
  • razionalizzazione dei costi,
  • scambio delle competenze.

Tali obiettivi saranno raggiunti con i seguenti interventi:

  • finanziamenti per il capitale circolante ed investimenti,
  • finanziamenti per la patrimonializzazione,
  • contributi per investimenti Ict,
  • sostegno alle start-up.

Nel 2013 BIC Lazio, che aderisce all’European BIC Network (EBN) e alla rete europea Enterprise Europe Network (EEN), sostiene le start-up anche con quattro incubatori specializzati per settore:

  1. ITech (nuove tecnologie), con sede a Roma;
  2. IAgri (agricoltura), con sede a Bracciano;
  3. IEnergy (efficienza energetica e rinnovabili), con sede a Colleferro, Ferentino e Rieti;
  4. ICult (industrie creative e culturali), con sede a Viterbo.

Quest’ultimo incubatore, ha spiegato Manuela Giacobbi, responsabile dell'area operativa di BIC LAZIO/Enterprise Europe Network, mette a disposizione degli utenti anche un’area di coworking, per facilitare lo scambio e la nascita di nuove idee imprenditoriali.

Erasmus per i giovani imprenditori

Lo scambio di idee ed esperienze è alla base anche del programma Erasmus per i giovani imprenditori, lanciato nel 2008 dalla Commissione europea per aiutare gli aspiranti imprenditori europei ad acquisire, tramite un periodo di mobilità all’estero, le competenze necessarie per avviare e gestire una piccola impresa in Europa.

Il programma, hanno spiegato Alessia Musumarra della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) e Donatella Santosuosso dell’Accademia europea di Firenze, prevede lo scambio di conoscenze e idee di business tra giovani imprenditori e imprenditori già affermati in uno Stato membri. I giovani imprenditori vengono ospitati dai colleghi più esperti con i quali collaborano per un periodo da 1 a 6 mesi, ricevendo un contributo economico calibrato in relazione al paese di destinazione (tra 500-1.000 euro al mese).

Per partecipare al programma è necessario presentate domanda online. I soggetti coinvolti nello scambio, oltre agli imprenditori, sono le organizzazioni intermediarie, che hanno il compito di selezionare le domande in relazione alla qualità del business plan e al CV dei candidati. L’Erasmus per i giovani imprenditori rappresenta un’opportunità importante anche per le imprese ospitanti, ha sottolineato la Musumarra, poiché favorisce lo scambio di best practice, aprendo le imprese a idee innovative.

A testimoniarlo Daniela Giarin, giovane imprenditrice veneta recentemente rientrata dalla Germania dopo un periodo di soggiorno in un’azienda agricola tedesca, dove ha potuto acquisire nuove competenze, aprendo la propria azienda, Bioland, al mercato tedesco.

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