Chat with us, powered by LiveChatMicrocredito: rapporto dell’European progress microfinance facility - FASI
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Microcredito: rapporto dell’European progress microfinance facility

|Novità
13 settembre 2013

EuroSono più di 6mila gli imprenditori europei che hanno beneficiato dell’European progress microfinance facility (Epmf), lo strumento comunitario lanciato nel 2010 per facilitare l’accesso al credito delle Pmi.

L’European progress microfinance facility (Epmf) è stato creato su iniziativa della Commissione europea per sostenere le imprese nell’affrontare la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni. Lo strumento, dotato di un budget di 203 milioni di euro, consente agli intermediari di microcredito aderenti all’iniziativa di aumentare il volume dei prestiti, emettendo garanzie per coprire il rischio di eventuali perdite e fornendo ulteriori fondi per la concessione di microfinanziamenti.

Fino ad oggi hanno aderito all’Epmf 26 intermediari aventi sedi in 15 Stati membri, tra cui l’Italia con tre istituti di credito: Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, Banca di Credito Cooperativo Emilbanca e Banca Popolare di Milano.

Secondo l’ultimo rapporto dell’Epmf, l’Italia, insieme alla Romania, è tra i paesi europei ad aver quasi raggiunto la soglia massima di finanziamento (18 milioni di euro), rispettivamente con 15,8 milioni di euro e 16,5 milioni di euro.

Grazie ai finanziamenti erogati tramite l’Epmf oltre 6mila imprenditori hanno potuto creare nuovi posti di lavoro, aiutando cittadini precedentemente disoccupati o inattivi a trovare un impiego. Lo strumento ha inoltre favorito la nascita di nuove imprese: l’80% circa delle micro imprese beneficiarie sono start-up attive da meno di tre anni, concentrate prevalentemente in Beglio, Paesi Bassi, Polonia, Repubbliche Baltiche ed est Europa.

I settori che hanno maggiormente beneficiato dell’Epmf sono il commercio (28%) e l’agricoltura (28%), seguiti da trasporti (6%) e servizi (6%).

Lo strumento ha inoltre favorito la cooperazione tra intermediari finanziari e organizzazioni di formazione e mentoring che negli Stati membri beneficiano del Fondo sociale europeo (Fse). Per la formazione dei neo-imprenditori sono stati organizzati appositi corsi e iniziative come ‘Going for Growth’ realizzata in Irlanda a sostegno dell’imprenditoria femminile.

Nelle conclusioni del rapporto la Commissione invita i legislatori, in vista della chiusura dell’Epmf entro la fine del 2013, a trasferire le garanzie derivanti dallo strumento verso il Programma europeo per il cambiamento sociale e l’innovazione 2014-2020, per continuare a sostenere le imprese europee.

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